Roma – Non ci sono condizioni né indicazioni particolare nel parere con cui la commissione Finanze di Montecitorio si è espresso favorevolmente sul decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue sullo scambio automatico di informazioni fiscali tra Paesi membri.
Il decreto amplia i casi di scambio di informazioni estendendo il concetto di ruling preventivo transfrontaliero e di accordo preventivo sui prezzi di trasferimento, ammettendo ulteriori accordi o decisioni, indicando le informazioni di base che devono essere rese accessibili a tutti gli Stati membri e quelle che devono essere fornite alla Commissione europea per il monitoraggio.
I ruling interessati riguardano gli accordi preventivi per le imprese che operano a livello internazionale, quelli inerenti l’utilizzo di software coperto da copyright, di brevetti industriali, di marchi, disegni e modelli, nonché processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, e riferiti a un’operazione transfrontaliera. Tale forma di scambio favorisce la trasparenza e il contrasto all’erosione della base imponibile. La direttiva Ue rientra nelle misure di lotta all’elusione fiscale internazionale.