Bruxelles – La riforma sul diritto d’autore proposta dalla Commissione europea comporta dei seri rischi sia per l’industria che per i cittadini. Ne è convinta l’eurodeputata Julia Reda, membro del Partito pirata tedesco e relatrice per l’assemblea di Strasburgo del dossier sulla riforma del copyright, che in un’intervista a Euractiv attacca il testo presentato nel settembre scorso dall’allora commissario all’Economia digitale, Gunther Oettinger.
“Oggi gli articoli dei giornali sono protetti dal diritto d’autore, ma se voi ne estraete una citazione, o il titolo, questo non è considerato come un prodotto intellettuale protetto”, spiega Reda, secondo la quale la riforma “non si limita alla protezione dei lavori creativi”, ma allarga l’orizzonte fino al rischio d’includere anche gli URL e i link, “che spesso contengono parole del titolo” di un articolo. Secondo l’eurodeputata, esiste quindi il rischio che in futuro la pubblicazione non autorizzata di un semplice indirizzo URL “possa essere considerata come una violazione del diritto d’autore, cosa che avrebbe un impatto sull’utilizzo dei link”.
Non solo, nell’intervista Reda spiega che “i giornalisti non avrebbero assolutamente nulla da guadagnare dall’estensione della legge sul copyright agli editori”, e c’è addirittura il rischio che “siti di fake news e pubblicazioni sponsorizzate dallo Stato come Russia Today” siano avvantaggiate dalla riforma, “perché prima di linkare a qualsiasi tipo di pubblicazione si dovrebbe sempre controllare se questa rispetta la nuova legge sul diritto d’autore per gli editori. Sarebbe un processo laborioso”.
Julia Reda è la promotrice della campagna #saveTheLink contro la proposta della Commissione europea sul Copyright, alla quale hanno aderito anche gli eurodeputati italiani Brando Benifei (Pd) e Laura Ferrara (M5S).