dal nostro inviato
Strasburgo – È “importante” che Theresa May abbia “fatto chiarezza sulla posizione della Gran Bretagna”, e abbia “detto chiaramente: andiamo fuori dal mercato unico e dall’unione doganale”, ma nei negoziati “non penso che faremo molti progressi se questi avverranno sotto minaccia”. Il negoziatore del Parlamento europeo per la brexit, il liberale Guy Verhofstadt, parlando a Strasburgo ha affermato che “non aiuta dire che se la controparte europea non accetta” le condizioni dettate da Londra allora il Regno Unito “diventerà un paradiso fiscale”, in quanto “serve un accordo giusto e non sotto minaccia”.
Il belga ha definito una “illusione” l’idea di “poter andare fuori dal mercato unico, fuori dall’unione doganale e avere ancora alcuni vantaggi”, come ad esempio “le tariffe zero” o “la libertà di movimento delle persone”. La posizione espressa dalla premier May “non so se sia negli interessi dei cittadini e dell’economia britannica”, ha affermato Verhofstadt che ha assicurato che l’Unione europea “non potrà accettare una situazione in cui è meglio essere fuori dall’Ue e dal Mercato unico che essere membro dell’Ue”, una cosa che “penso non succederà”, ha concluso.