dal nostro inviato
Strasburgo – Si è dovuto arrivare al quarto scrutinio, cosa accaduta finora soltanto una volta, ma alla fine Antonio Tajani ce l’ha fatta ed è stato eletto 30esimo presidente del Parlamento europeo. L’esponente di Forza Italia ed ex vicepresidente della Commissione europea ha battuto nel ballottaggio il leader dei socialisti Gianni Pittella per 351 voti contro 282, grazie al sostegno compatto dei liberali Alde e dei conservatori Ecr. Al suo ingresso in Aula, poco prima della proclamazione ufficiale Tajani è stato accolto con un applauso. A congratularsi con lui lo steso Pittella, i due si sono stretti un un lungo abbraccio tra gli applausi generali. Dopo avergli fatto le congratulazioni Martin Schulz lo ha invitato a prendere il suo posto.
“Voglio ringraziare tutti voi, sia chi ha votato per me, sia chi ha votato in questa ultima tornata per il mio amico Gianni Pittella, e saluto anche chi ha votato per altri candidati. È stato confronto democratico, io sarò il presidente di tutti, rispetterò tutti i deputati e i gruppi, potrete contare sulla mia totale disponibilità”, sono state le prime parole di Tajani dopo l’elezione. Il nuovo presidente ha poi ringraziato il suo predecessore Schulz: “Sono stato suo vicepresidente e ho dimostrato nei suoi confronti sempre grande lealtà come lui ha dimostrato nei miei: lo ringrazio per il lavoro che ha svolto”, ha detto.
“Voglio dedicare – ha continuato – questo risultato alle vittime del terremoto che ha colpito il mio Paese che ancora stanno vivendo momenti di grande difficoltà, fa molto freddo e a loro invio un messaggio forte di solidarietà. Come lo invio a tutte le vittime del terrorismo senza dimenticare coloro che soffrono in questo momento, sia coloro che non hanno casa, i senza tetto, sia chi non ha lavoro. Dovremo dedicare il nostro lavoro a tutti coloro che sono in difficoltà. È credo che sia un sentimento comune”. “Grazie per questa competizione democratica domattina ricominceremo a lavorare per il bene di tutti i cittadini”, ha concluso.