Bruxelles – “Le mie congratulazioni ad Antonio Tajani, il nuovo presidente eletto del Parlamento europeo. Sono convinto che interpreterà il suo nuovo ruolo nel totale rispetto dell’uguaglianza e delle prerogative di tutti i gruppi parlamentari”. Gianni Pittella, leader dei socialisti al Parlamento e sfidante di Antonio Tajani al ballottaggio per la presidenza è tra i primissimi a commentare l’elezione del suo amico/avversario. “Ringrazio tutto il partito dei Socialisti, per il suo totale, unito e convinto appoggio, a e tutti i colleghi degli altri gruppi che mi hanno votato – continua Pittella -. Era da molto tempo che un candidato alla presidenza del Parlamento non veniva votato in un confronto in modo così tanto trasparente e aperto senza che ci fosse accordi già fatti”. Secondo pittella “una pagina storica è stata voltata. Oggi il panorama politico nel Parlamento europeo è stato drammaticamente cambiato con la nascita di un nuovo blocco conservatore. Ci opporremo in maniera costruttiva a questo blocco, lavorando già da domani con le altre forze progressiste”.
“Un successo tutto italiano e un grande riconoscimento del lavoro svolto in questi anni da Antonio Tajani, dalla delegazione di Fi e Udc, e da tutta la nostra famiglia politica”, commentano il Capogruppo di Forza Italia Elisabetta Gardini e il Capogruppo dell’Udc Lorenzo Cesa. “Il numero di consensi raccolti da Antonio sin dal primo turno, va ben oltre il numero dei Deputati del Gruppo Ppe – dicono i due – e testimonia che il lavoro svolto in Europa dalla delegazione italiana, ha portato una grande vittoria. Antonio sarà il Presidente di tutti, e saprà rafforzare il ruolo del Parlamento che, ci piace ricordare, è l’ unica Istituzione europea diretta espressione dei cittadini” .”Ripartiamo dalla Presidenza di Antonio – concludono Gardini e Cesa -, per rispondere con più efficacia alle sfide che ci attendono”
Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico fa le sue “congratulazioni ad Antonio Tajani per la sua elezione a presidente del Parlamento europeo, un incarico prestigioso che torna a un italiano dopo 38 anni. Noi eurodeputati Pd abbiamo sostenuto Pittella – ricorda Toia – con un battaglia dura e che ha ottenuto anche un buon risultato. Pittella avrebbe rappresentato un vero cambiamento nell’attenzione al sociale e nelle politiche economiche”. L’espondente del Pd assicura che “ora siamo pronti a collaborare lealmente con il nuovo presidente e auspichiamo che Tajani tenga fede all’impegno di essere il garante di tutti i cittadini europei, iniziando ad alzare la voce contro i falchi che in Commissione e nel suo gruppo politico vogliono tornare all’austerità”.
“L’elezione di Antonio Tajani a Presidente del Parlamento europeo rappresenta un successo straordinario per l’Italia, al di là delle logiche partitiche, perché ci riporta al centro della massima Istituzione rappresentate i Popoli d’Europa con una figura dall’altissimo profilo e preparazione che saprà compensare lo sbilanciamento di un’Unione fino ad ora eccessivamente filonordica. Al presidente Tajani faccio i miei migliori auguri di buon lavoro e, sono certo, che la sua indiscussa autorevolezza sarà preziosissima in un momento in cui l’Unione europea sta vivendo giorni difficili”, dice Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia.
Simona Bonafè, del Pd invia “un augurio di buon lavoro ad Antonio Tajani, da oggi presidente del Parlamento europeo. È un onore per noi italiani aver espresso la nuova guida dell’assemblea e al tempio stesso la sua alternativa più credibile, il mio compagno di partito Gianni Pittella, che ringrazio per il coraggio e la dedizione che ha mostrato in questa competizione”. Bonafè si dice “certa che grazie all’equilibrio e all’esperienza maturata in questi anni di politica europea Tajani saprà essere un punto di riferimento prezioso per ogni forza politica che siede in Parlamento. Il Parlamento europeo è uno strumento prezioso di rappresentanza e in un momento come questo, caratterizzato da sfiducia e disaffezione da parte dei cittadini, può rivelarsi decisivo per far diminuire nettamente la distanza che viene percepita dai nostri popoli”.
“Oggi vince l’autorevolezza e la competenza di un uomo, e di un rappresentante delle istituzioni che ha saputo garantire coesione e valore politico al Parlamento Europeo”. Così, l’eurodeputato del PPE, Salvatore Cicu, sull’elezione diTajani. “La grande casa dei moderati europei esprime nella persona di Tajani una figura di assoluta esperienza politica, un senso dell’equilibrio costante ed una solida postura diplomatica nelle relazioni istituzionali. Per l’Italia – ha aggiunto l’esponente del PPE – si tratta di una rappresentatività di altissima statura, una vittoria che conferma il ruolo storico del nostro Paese all’interno dell’Unione Europa, affidando fiducia al linguaggio della buona politica e a quella capacità di risposte e di incontro coi territori che la politica deve garantire”.
“L’Europarlamento non poteva scegliere presidente migliore di Antonio Tajani: sarà una guida autorevole, esperta e rispettosa delle diversità. Con lui l’Italia e l’UE avranno solo da guadagnare”. E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Massimiliano Salini nel commentare l’elezione. “Per la prima volta – sottolinea – un italiano ricopre la carica più alta del Parlamento UE elettivo, una delle tre principali istituzioni europee, in particolare quella che dal Trattato di Lisbona ha visto crescere il proprio potere, e da cui si attende un ruolo sempre più importante e una maggiore vicinanza ai cittadini”. “Grazie a Tajani l’Italia e i Paesi del Sud Europa, troppo spesso ignorati da Bruxelles, potranno rialzare la testa – dice Salini – e ricevere la giusta attenzione riguardo alle priorità dell’agenda politica: lotta a povertà e disoccupazione, crescita economica, sicurezza e immigrazione. Rivolgendosi al centrodestra Salini aggiunge: “Peccato che, polemizzando inutilmente su Tajani, Matteo Salvini non abbia colto l’occasione di sostenere l’oggettivo spostamento verso il centrodestra della coalizione del Parlamento Ue, preferendo come alternativa un dialogo con i Cinquestelle lontano dalla volontà degli elettori di centrodestra.