Roma – “Francia e Italia sono impegnate a rilanciare l’Ue in uno dei momenti più difficili” del percorso di integrazione europea. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella dichiarazione congiunta rilasciata con il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, al termine di un incontro ufficiale a Parigi.
Nella prima tappa del suo tour nelle principali capitali europee, Gentiloni incassa il sostegno dell’inquilino dell’Eliseo per rendere le celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma qualcosa più di una semplice celebrazione. Il 25 marzo prossimo, “possiamo fare una semplice rievocazione, oppure possiamo voltare pagina e segnare una nuova tappa dell’integrazione europea”, ha indicato Hollande. L’intenzione comune, “d’accordo con la Germania”, è di perseguire questo secondo obiettivo, ha precisato.
I temi sui quali entrambi gli esponenti del Pse concordano sia necessario concentrarsi riguardano la crescita dell’economia e dell’occupazione, la sicurezza e la difesa comune, la gestione condivisa dei flussi migratori. La stessa agenda emersa dall’incontro di Ventotene tra Hollande, l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Secondo Gentiloni, “non esiste un futuro per un’Europa ossessionata dalle regole di bilancio e che non metta al centro la crescita e l’occupazione”. Allo stesso modo, per Hollande, di fronte alle minacce del terrorismo e delle crisi ancora aperte vicino ai confini europei “abbiamo il dovere di garantire una difesa europea che sia coordinata, dobbiamo coordinare i servizi di intelligence e garantire l’intensificazione della nostra capacità di difesa”.
Sulla questione migratoria, il capo dell’esecutivo italiano ha rinnovato l’appello a una responsabilità condivisa tra i Paesi membri dell’Ue, ottenendo il sostegno del presidente francese, convinto che si possa “rimanere umani assicurando asilo a chi ne ha diritto, e al contempo garantire sicurezza riaccompagnando nel proprio Paese chi non ha diritto e arrestando chi riteniamo pericoloso”.
Il giro di Gentiloni presso le cancellerie europee proseguirà giovedì, qualndo l’inquilino di Palazzo Chigi sarà ricevuto dalla premier britannica Theresa May nella residenza del primo ministro a Downing Street.