Bruxelles – Non la “semplice” maglia bianco-celeste, ma la più originale casacca nota come “maglia bandiera”. Eccolo il Mannekenpis versione laziale, così come si è mostrato al mondo nel giorno del 117esimo anniversario della nascita della polisportiva più antica e più grande d’Europa. La statuina simbolo di Bruxelles ha vestito per un giorno il completo forse più caratteristico e più distintivo della sezione calcistica di queste stessa polisportiva, nata il 9 gennaio 1900. Una ricorrenza che il Lazio Club Bruxelles – Luigi Bigiarelli ha celebrato regalandosi una giornata storica, in tutti i sensi. Il bambino che fa pipì mai prima d’ora aveva reso omaggio ad una squadra di calcio italiana, e una nuova pagina nella storia cittadina è stata scritta anche nel nome di Luigi Bigiarelli, nome non a caso del club dei laziali di Bruxelles, tra gli ideatori e fondatori della Lazio, vissuto e morto a Bruxelles e ancora oggi presente nella città belga nel cimitero di Ixelles.
Dunque tanti auguri, Lazio. Anche se c’è molto di più della festa organizzata nel cuore di Bruxelles. C’è il compleanno, certo, ma ci sono il ricordo e la memoria, c’è sport, ci sono il passato, il presente e il futuro di una parte di lazialità che solo chi ama questi colori può capire. Ma c’è anche un piccolo frammento di storia d’Italia, fatta non solo di calcio ma di sacrifici, difficoltà, addii. E’ l’Italia degli emigrati, dei connazionali partiti alla ricerca di fortuna e di un nuovo domani. Luigi Bigiarelli, laziale ed italiano, brussellese e belga, patrimonio per l’allora regno d’Italia (quando morì, nel 1908, il Paese era ancora una monarchia) e da oggi anche per il regno belga, dato che la sua Lazio è da adesso in poi eredità della cultura belga. La maglia bandiera, appositamente realizzata dai sarti comunali incaricati di vestire il bambino che fa pipì, resterà conservata e custodita per sempre nel museo dei vestiti del Mannekenpis, ospitato all’interno dell’hotel de ville, nella suggestiva Grand Place. Sarà visibile e accessibile a tutti. La Lazio sarà, d’ora innanzi, anche di chi non è propriamente laziale. L’ultima impresa bianco-celeste nel nome di Bigiarelli.