Bruxelles – Cambia il modo in cui si lavora e devono, quindi, cambiare anche le normative su sicurezza e salute sul lavoro, che “oggi sono rispettate da solo il 14% delle imprese europee”. Lo ha ricordato la Commissaria europea per l’occupazione Marianne Thyssen, presentando la road map che l’esecutivo comunitario seguirà nei prossimi anni per aggiornare le direttive europee su sicurezza e salute sul lavoro.
“Dal 2008 il numero di lavoratori deceduti in seguito a un infortunio sul lavoro è calato di quasi il 25%, mentre è diminuita di circa il 10% la percentuale di lavoratori dell’Ue che hanno denunciato almeno un problema di salute sul lavoro”. I dati sulle morti bianche e sulle malattie da lavoro forniti dalla Commissaria parlano di un miglioramento che tuttavia per l’esecutivo non è sufficiente, in quanto ancora oggi “circa 160 mila cittadini europei muoiono ogni anno per malattie collegate al proprio lavoro”, ha spiegato Thyssen.
Il piano della Commissione prevede di ridurre l’impatto negativo del lavoro in termini di salute e sicurezza attraverso tre azioni. La prima interviene sul fronte del problema dei tumori professionali che in Europa riguarda circa 4 milioni di lavoratori e che Thyssen ha definito “una delle principali cause di decesso legato al lavoro”, aggiungendo che, “alla lista delle 13 sostanze chimiche cancerogene per i lavoratori, aggiornata a maggio 2016, saranno aggiunti altri 7 prodotti chimici”.
La nuova iniziativa della Commissione punta, in secondo luogo, ad aiutare soprattuto le piccole e medie imprese, spesso più riluttanti a rispettare le norme su sicurezza e salute dei lavoratori. “Un’impresa su tre non valuta il rischio dei lavoratori sul posto di lavoro”, ha spiegato Thyssen. Per questo la Commissione aiuterà i datori di lavoro delle Pmi ad applicare le regole su salute e sicurezza fornendo loro una guida pratica.
La nuova iniziativa della Commissione, infine, vuole migliorare la collaborazione con gli Stati membri e le parti sociali per di eliminare o aggiornare le norme obsolete entro i prossimi due anni.