Bruxelles – La riforma delle regole sull’acquisizione e il possesso di armi è stato approvata oggi per conto del Consiglio europeo dal Comitato dei rappresentanti permanenti, il Coreper. La proposta, concordata con il Parlamento europeo che dovrà ora dare il suo via libera in Plenaria, consiste in una revisione della normativa vigente e prevede regole più restrittive e un maggiore controllo e tracciabilità delle armi da fuoco, allo scopo di garantire una migliore sicurezza dei cittadini.
Tra i nuovi obblighi, per esempio, vi è quello di marcare non solo le armi in generale, ma anche tutti i loro componenti essenziali. Anche le norme riguardanti la disattivazione e la conversione di armi da fuoco sono diventate più rigide e sono state estese anche alle armi da saluto e acustiche (come quelle usate, per esempio, negli spettacoli teatrali o in televisione): anche dopo la loro conversione, queste armi rimarranno segnalate all’interno della stessa categoria occupata prima del processo di disattivazione.
Altre misure della revisione concordata da Parlamento e Consiglio europei prevedono il divieto di impiegare le armi semi-automatiche più pericolose per l’uso in ambito civile, oltre a regole più severe riguardo l’acquisizione delle armi da fuoco considerate più pericolose.
Infine, la nuova normativa si propone di rafforzare gli scambi di informazioni tra gli Stati membri tramite il miglioramento dei mezzi elettronici in modo da favorire la raccolta e l’esame dei dati e l’interoperabilità tra i sistemi creati a livello nazionale.