Bruxelles – È Piernicola Pedicini il candidato del Movimento 5 Stelle alla carica di presidente del Parlamento europeo alle elezioni di metà mandato che si svolgeranno il 17 gennaio prossimo a Strasburgo. Per l’eurodeputato del gruppo euroscettico Efdd “la candidatura di un esponente del M5S ha un forte valore simbolico in quanto il nostro movimento è diventato la forza politica italiana più significativa e unica realmente anti-casta”. “Siamo la realtà politica che potrebbe garantire l’elezione di una figura super-partes, nel rispetto di regole uguali per tutti e per la tutela delle minoranze”, ha continuato Pedicini, secondo cui “va anche evidenziato che dopo il risultato del referendum sulla riforma costituzionale, lo scenario politico italiano è diventato oggi più che mai centrale rispetto al futuro dell’Unione europea”.
“Siamo consapevoli dell’insormontabilità di questa sfida, ma la riteniamo importante perché siamo certi che possa essere di buon esempio anche per coloro che verranno dopo di noi”, ha concluso Pedicini, riferendosi all’impossibilità per il gruppo di sperare effettivamente in una elezione facendo parte della minoranza dell’Aula, e soprattutto avendo già subito all’inizio della legislatura l’esclusione da tutte le cariche apicali in quanto gruppo euroscettico e dopo la scelta dell’Ukip, il partito guidato da Nigel Farage e compagno dei grillini nell’Efdd, di voltare le spalle nella prima seduta Plenaria al momento dell’intonazione dell’inno Ue.
I due principali candidati alla successione a Martin Schulz sono Antonio Tajani per il Ppe, e Gianni Pittella per i Socialisti, c’è poi in lizza un’altra italiana, Eleonora Forenza, per la Sinistra europea Gue e infine la conservatrice belga Helga Stevens.