Bruxelles – Il Parlamento britannico non avrà l’opportunità di esprimere un voto sull’accordo Brexit, a differenza di quanto farà invece il Parlamento europeo. Questa sembra essere l’intenzione della premier Theresa May, che durante un’audizione parlamentare nella quale le è stata più volte posta la chiara domanda se “il Parlamento avrà l’opportunità di votare sull’accordo che sarà raggiunto tra la Gran Bretagna e i Ventisette”, ha ogni volta evitato la risposta, chiarendo solo che i rappresentanti dei cittadini britannici saranno informati e potranno discutere ampiamente dell’andamento del negoziato.
La premier ha detto che intende pronunciare all’inizio del 2017 un discorso sulle priorità del negoziato, ma non ha detto quando la posizione britannica sarà resa nota.
Sulla questione del voto finale sull’accordo Brexit ha svicolato più volte. “Il Parlamento avrà ogni possibilità di votare il grande progetto di legge di abrogazione (delle norme figlie dell’appartenenza all’Ue, ndr) sui vari aspetti del rapporto che avremo con l’Unione europea”, ha risposto una prima volta a Hilary Benn, presidente del Comitato Brexit della Camera dei Comuni. Il quale poi ha insistito, ma la riptosta è stata ancora evasiva: “E ‘mia intenzione di assicurare che il Parlamento abbia ampia possibilità di commentare e discutere gli aspetti degli accordi che stiamo mettendo in atto”.
Alle insistenti domande del presidente del Comitato Brexit le risposte sono state sempre simili, finché May ha chiarito, ma questo non le era stato chiesto, che “realizzeremo la volontà degli elettori britannici di lasciare l’Unione europea”.