Bruxelles – L’Unione europea “si aspetta che il presidente Yahya Jammeh rispetti la volontà del popolo del Gambia espressa alle elezioni del primo dicembre”, e per questo afferma che “l’occupazione della Commissione elettorale indipendente (IEC) da parte delle forze di sicurezza è inaccettabile, in quanto viola il principio di indipendenza della IEC”. Lo afferma in una nota il Servizio esterno dell’Unione europea. L’Ue dice di essere pronta ad “impegnarsi pienamente con il presidente eletto Adama Barrow non appena questo entrerà in carica il 18 gennaio”, al fine di “intensificare le nostre relazioni in una vasta gamma di settori e sostenere i progressi in materia di democrazia, diritti umani, buon governo e sviluppo sostenibile e inclusivo”.
Il 3 dicembre la commissione elettorale gambiana aveva dichiarato la vittoria di Barrow che ha ottenuto il 45,5 per cento dei voti, un risultato che avrebbe dovuto chiudere l’epoca di un regime cominciato nel 1994, quando Jammeh aveva conquistato il potere con un colpo di stato. Jammeh, che si era fermato al 36,6 per cento delle preferenze, aveva inizialmente riconosciuto il risultato ma poi il 10 dicembre ha respinto i risultati, sostenendo che ci fossero state delle “anomalie”, e ha fatto occupare la commissione elettorale chiedendo nuove elezioni.