Bruxelles – Nel 2020 raggiungerà la sua capacità operativa, ma già da oggi, 15 dicembre, sarà più facile orientarsi nel tempo e nello spazio grazie al nuovo programma europeo di geolocalizzazione, entrato in funzione con la dichiarazione dei servizi iniziali varata dalla Commissione europea. Si chiama “Galileo” ed è un sistema di navigazione satellitare, come il più conosciuto Gps, per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
I satelliti di Galileo e le infrastrutture di terra sono operativamente pronti per offrire supporto ad esempio alle operazioni di emergenza con il servizio di ricerca e salvataggio (Sar) delle persone disperse. Una persona che invia una chiamata di emergenza da un radiofaro compatibile con Galileo potrà essere individuata e soccorsa più rapidamente, in quanto il tempo di individuazione sarà ridotto a soli 10 minuti.
Il Gps europeo fornirà anche informazioni per una navigazione, un posizionamento e una misurazione del tempo più precisi. Oltre ad alcuni smartphone che già sono in grado di connettersi con Galileo e ottenere le informazioni, entro il 2018 il nuovo strumento sarà disponibile anche in ogni nuovo modello di veicolo venduto in Europa e fornirà servizi di navigazione potenziati.
Essere riusciti a realizzare uno sistema di geolocalizzazione come Galileo per la Commissaria responsabile per il Mercato interno, Elżbieta Bieńkowska, è la dimostrazione del “livello di eccellenza tecnologica dell’Europa, il suo know-how e il suo impegno a fornire applicazioni e servizi spaziali. Nessun paese europeo ci sarebbe riuscito da solo”.
Non solo lo spazio sarà più misurabile, ma anche il tempo. Galileo garantisce una sincronizzazione migliore delle transazioni bancarie e finanziarie, delle reti di telecomunicazione e delle reti di distribuzione dell’energia.
“La geolocalizzazione è al centro dell’attuale rivoluzione digitale”, ha dichiarato Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione responsabile per l’Unione dell’energia, e rivolgendosi direttamente agli imprenditori europei ha aggiunto: “Immaginate cosa potete fare con Galileo. Non aspettate, innovate!”