Bruxelles – L’Italia è al secondo posto in Europa per richieste d’asilo nel terzo trimestre del 2016, il 10% del totale, ma in realtà ne ha ricevute 5 volte di meno di quelle tedesche, la Germania si colloca al primo posto con il 66%, se si considera il rapporto tra le domande di protezione internazionale e la popolazione del Paese.
Questo dato, che emerge dall’ultimo rapporto Eurostat, dimostra che il peso dei rifugiati in un Paese dipende anche dal loro rapporto con la popolazione residente e che, almeno per quanto riguarda le domande d’asilo, Roma ne ha ricevute 5 volte di meno (570 richieste per milione di abitanti) di Berlino (2890). Gli altri due Paesi dove il rapporto tra domande d’asilo e popolazione è più alto sono la Grecia (1152) e Malta (1091), mentre il Paese che ha ricevuto meno domande in assoluto in Europa è la Slovacchia con sole 7 richieste d’asilo ogni milione di abitanti, un centesimo rispetto alla media europea di 702 domande per milione di abitante.
Siriani, afgani e iracheni, che rappresentano le tre principali nazionalità dei richiedenti asilo, dunque, preferiscono andare in Germania, la quale si colloca al primo posto con due terzi del totale delle domande. Oltre 237 mila richieste, il 66% del totale di quelle arrivate in Europa tra luglio e settembre, erano indirizzate a Berlino, altre 34 mila, il 10%, a Roma e 20 mila, il 6%, a Parigi. Alle prime tre mete più ambite per i richiedenti asilo seguono la Grecia, che ha ricevuto il 4% delle domande, il Regno Unito con il 3% e l’Austria con il 2.
Nel terzo trimestre del 2016 (da luglio a settembre) agli Stati membri dell’Ue sono arrivate 358.300 domande di richiesta di protezione internazionale, il 17% in più rispetto al secondo semestre dello stesso anno quando ne sono state registrate circa 305 mila.
Da gennaio a settembre hanno fatto richiesta d’asilo oltre 950 mila persone, soprattutto siriani che fuggono dalla guerra che hanno chiesto rifugio in Europa in quasi 88 mila, il 25% del totale, primi nella classifica davanti agli afgani con circa 62 mila domande, 17%, e agli iracheni che hanno presentato oltre 36 mila richieste di protezione internazionale, il 10%.
Rispetto all’anno precedente il numero delle richieste di asilo è aumentato in diversi Paesi dell’Ue, come la Bulgaria che ha registrato un aumento record dell’82% e i Paesi Bassi con +72%, seguono altri tre Paesi che hanno avuto un flusso crescente di domande anche se con percentuali inferiori che vanno dal 29% per il Belgio, al 28 per l’Italia fino a un + 29% per la Germania.
Al contrario, i Paesi dove i richiedenti asilo vorrebbero andare meno sono l’Ungheria che ha avuto un calo delle domande tra luglio e settembre di quest’anno rispetto all’anno scorso di ben il 73%, poi la Polonia con meno 37% e l’Austria (-22%).