Bruxelles – I leader europei non dovrebbero rinunciare alla possibilità di dare “finalmente” una nuova direzione all’Unione europea con la riunione del Consiglio europeo di domani (il quarantacinquesimo summit dal 2010): questa l’esortazione di Syed Kamall, leader dei Conservatori e riformisti europei e politico conservatore euroscettico del Regno Unito, sostenitore della Brexit durante il referendum britannico.
Kamall, in un dibattito con il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, ha sostenuto che “Quasi ogni summit produce sempre lo stesso” e non deve stupire la rabbia che si registra tra la cittadinanza. Kamall ha citato come esempio la questione della disoccupazione giovanile: “parliamo di schemi per la garanzia per i giovani ma qui al Parlamento europeo la soluzione proposta per tutto ciò è l’inter-rail pass gratuito”, che costituisce una “grande opportunità” unicamente per “i figli della classe media, che potrebbero permetterselo in ogni caso”, non certo “la soluzione che desideri disperatamente se stai lottando, come molti dei tuoi vicini, per avere un lavoro”.
L’Unione europea “ha iniziato a cambiare direzione sulla crisi dei migranti e dei rifugiati”, ha continuato Kamall, “una crisi lontana dalla fine, ma che è diventata più gestibile. Dunque perché non proviamo a dare una nuova direzione anche in altri ambiti?”. Secondo il leader conservatore, nuove soluzioni potrebbero essere trovate “imparando da come hanno lavorato le nostre comunità locali”. Kamall ha concluso augurandosi che “i nostri leader rispondano alle legittime preoccupazioni dei nostri elettori” e siano in grado di “tracciare un nuovo percorso e salpare verso una nuova direzione”.