Bruxelles – “Chi commette crimini di guerra in Siria ne risponderà”. A dichiararlo è l’Alto rappresentante, Federca Mogherini, che parlando in Plenaria a Strasburgo ha affermato che la Siria “è costantemente nella nostra mente, particolarmente in queste ore in cui riceviamo terribili notizie dal territorio”, con l’assedio finale delle forze governative contro i ribelli ad Aleppo.
Mogherini si è unita al richiamo del Segretario Generale delle Nazioni Unite che “ha chiesto a tutte le parti di proteggere i civili e rispettare il diritto internazionale e i diritti umani”, e ha puntato il dito contro Bashar al-Assad e la Russia di Vladimir Putin affermando che ciò “è responsabilità in particolare del governo Siriano e dei suoi alleati”. “Sappiamo tutti che in Siria -ha continuato – è fondamentale lavorare alla protezione dei diritti di tutti attraverso la transizione e nella transizione, nel momento in cui un processo politico sarà finalmente in atto”.
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