Bruxelles – L’Unione europea si unisce “all’invito rivolto dalle Nazioni Unite a battersi per i diritti di ciascuno”. Lo ha assicurato Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione europea ricordando la giornata mondiale dei diritti umani del 10 dicembre.
Sabato ricorre l’anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani firmata a Parigi nel 1948 che sancisce, al primo articolo, che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.
“Nel 2016 l’Ue ha anche fornito sostegno finanziario a più di 250 difensori dei diritti umani e alle loro famiglie a rischio a causa del loro lavoro quotidiano, tramite il fondo di emergenza dell’Eidhr (The European Instrument for Democracy and Human Rights)”, ha ricordato Mogherini.
L’Unione europea vuole “continuare a svolgere un ruolo guida nel promuovere un ordine globale basato sulle norme e incentrato sul rispetto dei diritti umani”. Per l’anno prossimo gli Stati membri dovranno continuare “il follow-up della nuova strategia globale per la politica estera e di sicurezza, avviata nel giugno 2016, promuovendo il rispetto dei diritti umani all’interno e all’esterno dell’Ue” e garantendo “il massimo livello di protezione dei diritti umani dei migranti e dei rifugiati”.
L’Unione europea, inoltre, a partire dal 2015 ha messo in atto un piano d’azione per i diritti umani e la democrazia che terminerà nel 2019 e che impegna gli Stati a “combattere la tortura e i maltrattamenti e proteggere i diritti dei minori”, ha concluso l’Alto Rappresentante per la politica estera.