Bruxelles – La European society of cardiology (Esc) sottolinea, attraverso il report “Health at a Glance: Europe 2016” pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd) e dalla Commissione europea, l’urgenza di incrementare le misure di prevenzione delle malattie cardiovascolari nella popolazione. Obiettivo della società è proprio la riduzione delle malattie cardiovascolari tra gli abitanti e la prevenzione in Europa.
Il report illustra “le aspettative di vita in Europa”, ha spiegato il professor Peter Kearney, presidente del Comitato consultivo della Esc, ma evidenzia anche “le aree a cui ci si può e ci si deve rivolgere per ridurre il numero di morti premature a causa di malattie cardiovascolari e altre malattie non contagiose”.
La mortalità causata da attacchi cardiaci è calata del 40% grazie alle innovazioni nei trattamenti, tuttavia, causando circa 4 milioni di morti all’anno, le malattie cardiovascolari continuano a costituire ancora la causa del 45% delle morti in Europa, oltre a produrre 196 miliardi di euro all’anno di spese sanitarie.
Secondo il report, ben l’80% delle malattie cardiovascolari prematuramente contratte potrebbe essere prevenuto: le linee guida per la prevenzione elaborate nel rapporto “definiscono una guida per i politici per leggi e politiche più forti in merito a cibo, attività fisica e fumo”, ha spiegato il professor Joep Perk, membro svedese dell’Esc, inoltre il report “può aiutare a rivolgersi alle significative disparità riguardanti il volume di malattie in Europa presentando politiche di prevenzione volte ad aiutare l’innalzamento degli standard in paesi rimasti indietro”.