Bruxelles – La Commissione ha istituito il corpo europeo di solidarietà, un’iniziativa per permettere ai giovani tra i 18 e i 30 anni di poter partecipare ad attività lavorative o di volontariato all’interno di organizzazioni che si occupano di politiche sociali e di solidarietà.
I partecipanti avranno la possibilità di essere inseriti in un progetto di volontariato o in un tirocinio, un apprendistato o un lavoro per un periodo da 2 a 12 mesi, e potranno essere impiegati in un’ampia gamma di attività, in settori quali: l’istruzione, l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’assistenza nella distribuzione di prodotti alimentari, la costruzione di strutture di ricovero, l’accoglienza, l’assistenza e l’integrazione di migranti e rifugiati, la protezione dell’ambiente e la prevenzione di catastrofi naturali.
“In molte aree in Grecia e Italia, dove affrontiamo molti problemi nei campi profughi potremmo utilizzare l’impegno di questi giovani volontari per migliorare la vita di tutti i giorni dei rifugiati”, ha spiegato il commissario europeo agli Aiuti umanitari, Chrīstos Stylianidīs. L’obiettivo è la partecipazione al progetto di 100mila giovani europei entro il 2020, le registrazioni per partecipare all’iniziativa possono essere fatte al sito del progetto.
A fianco a questo progetto, allo scopo di provare a migliorare le opportunità di occupazione dei giovani, la Commissione istituirà anche “ErasmusPro”, una nuova attività specifica del programma Erasmus+ che sosterrà i collocamenti di lunga durata degli apprendisti all’estero. Bruxelles proporrà inoltre un quadro di qualità per l’apprendistato che stabilirà i principi fondamentali per la progettazione e lo svolgimento degli apprendistati a tutti i livelli. Nel 2017 sarà istituito un sistema di sostegno agli apprendistati basato sulla domanda, che fornirà assistenza ai paesi che decidono di introdurre o riformare i sistemi di apprendistato.
Per saperne di più:
– Domande e risposte sul corpo di solidarietà europeo