Bruxelles – “Voglio portare la sinistra verso la vittoria”, perché “niente è ancora scritto”. Il premier francese, Manuel Valls, con un discorso a Evry, una banlieue di Parigi, ha annunciato le sue dimissioni dal governo e la sua candidatura alla successione di François Hollande all’Eliseo. “Datemi questa forza, mobilitatevi”, ha chiesto ai sostenitori del partito socialista francese che dovranno votare alle primarie socialiste previste per il 22 gennaio, “voglio far vincere tutto ciò che ci unisce”. Il 54enne nato a Barcellona da rifugiati spagnoli fuggiti dal franchismo e naturalizzato francese a 20 anni, sfiderà Arnaud Montebourg, simbolo della gauche più radicale, colbertista e sovranista. Valls ha affermato che “tutti dovranno fare uno sforzo, io per primo”, e che per vincere questa battaglia “bisognerà essere degni, superarsi”. La sua candidatura l’ha definita “quella della conciliazione, della riconciliazione”.
Il premier si è detto “indignato nel profondo di me stesso all’idea che la sinistra sia fuori da queste presidenziali”, e parlando della Francia ha affermato di volerla “indipendente, inflessibile sui suoi valori di fronte alla Cina di Xi Jinping, alla Russia di Vladimir Putin, all’America di Donald Trump, alla Turchia di Erdogan”.