Bruxelles – L’Isis potrebbe presto tornare a colpire l’Europa, e per farlo potrebbe usare metodi nuovi come l’utilizzo di autobombe. A lanciare l’allarme l’Europol, in un rapporto dal titolo, “Cambio nel modus operandi dello Stato Islamico“, diffuso oggi.
C’è da “da aspettarsi nuovi attacchi sia da parte di gruppi terroristici che di attori solitari, molto probabilmente seguendo gli schemi che sono stati utilizzati in attacchi precedenti”, anche se “nuove variazioni di attacco, ad esempio l’uso di autobombe, possono anche svilupparsi”, si legge nelle conclusioni del rapporto. L’Europol afferma anche che “le stime di alcuni servizi di intelligence indicano che potrebbero essere presenti in Europa varie decine di persone dirette da Iis che hanno la capacità di commettere attacchi terroristici”.
Per il coordinatore anti-terrorismo dell’Agenzia, Gilles de Kerchove, “dobbiamo essere vigili, dal momento che la minaccia rappresentata dal cosiddetto Stato Islamico e il ritorno di foreign fighters rischia di persistere nei prossimi anni”. Queste persone, ha avvertito, “sono addestrate a usare esplosivi e armi da fuoco e sono stati indottrinati dall’ideologia jihadista”.