Bruxelles – Il Parlamento europeo ha approvato l’accordo tra Ue e Stati Uniti per la protezione dei dati personali scambiati a fini di contrasto alla criminalità. L’accordo, approvato con voti 481 voti in favore, 75 contrari e 88 astensioni, e detto “Umbrella Agreement” è applicabile al trasferimento di tutti i dati personali, quali nomi, indirizzi o precedenti penali, scambiati tra le due sponde dell’Atlantico a scopi di prevenzione, individuazione, indagine e perseguimento di reati, compreso il terrorismo. Le informazioni trasmesse saranno ristrette solo a determinati fascicoli e solamente per il periodo delle indagini.
“Il cammino per la protezione dei dati transatlantici sta diventando chiaro”, ha dichiarato il relatore Jan Philipp Albrecht dei Verdi, che ha assicurato che “in futuro ci saranno finalmente norme vincolanti di qualità e diritti chiari per i cittadini di entrambe le sponde dell’Atlantico quando i dati saranno scambiati tra la polizia e le autorità preposte all’applicazione della legge”. “I diritti fondamentali dei cittadini saranno meglio protetti rispetto al basso standard attuale di mero reciproco riconoscimento delle norme”, ha continuato Albrecht spiegando che “l’accordo non rappresenta una base giuridica per il trasferimento dei dati, ma protegge i dati che sono già scambiati legalmente”, e che “le autorità per la protezione dei dati possono verificare il rispetto in qualsiasi momento”.
Secondo il testo approvato dall’Aula di Bruxelles i cittadini di entrambe le sponde dell’Atlantico avranno diritto a essere informati in caso di violazioni della sicurezza dei dati, a chiedere il risarcimento dei danni in caso di violazioni e a poter correggere le informazioni inesatte. Prima ad esempio i cittadini statunitensi poteva chiedere correzioni alla propria fedina penale in Europa, ma il contrario non era consentito.