Bruxelles – Per soddisfare la forte domanda in Europa di competenze digitali, diventate essenziali nel mercato del lavoro e nella società attuali, la Commissione ha dato l’avvio alla coalizione per le competenze e le occupazioni digitali in collaborazione con gli Stati membri, le imprese, le parti sociali, le ong e gli operatori del settore dell’istruzione.
La coalizione è una delle dieci grandi iniziative proposte dalla Commissione nell’ambito dell’agenda per le nuove competenze per l’Europa, presentata nel giugno di quest’anno. Oggi, una serie di partner, tra cui oltre 30 organizzazioni e gruppi quali European Digital SME Alliance, ESRI, SAP ECDL e Google, si impegnano a ridurre ulteriormente il deficit in materia di competenze digitali. La Commissione invita altre parti interessate a partecipare alla coalizione e ad aderire alla sua carta. I membri della coalizione si impegnano a ridurre il deficit di competenze a tutti i livelli, dalle competenze specialistiche ICT di alto livello alle competenze necessarie a tutti i cittadini europei per vivere, lavorare e partecipare a un’economia e una società digitali. È fondamentale che l’industria europea continui ad essere competitiva di fronte ai rapidi progressi dei suoi concorrenti e che in Europa nessuno sia escluso dalla società nell’era digitale.
Le competenze digitali comprendono una serie di capacità di cui i cittadini possono avere bisogno, che spaziano dalla ricerca di informazioni e dallo scambio di messaggi online alla creazione di contenuti digitali, quali le applicazioni per la codifica. L’Europa manca di personale dotato di competenze digitali sufficienti per poter occupare i posti di lavoro vacanti in tutti i settori, con la conseguenza che da qui al 2020 mancheranno fino a 750 000 professionisti qualificati nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Tuttavia, la disoccupazione fra i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni è pari a circa il 20% nell’Ue. Più di un terzo della forza lavoro e, più in generale, circa il 45% dei cittadini europei possiede solo competenze digitali di base.
Dei partner per migliorare le competenze digitali
La nuova coalizione si basa sul lavoro della grande coalizione per l’occupazione nel digitale, della campagna sulle competenze elettroniche per l’occupazione e sulla strategia per l’istruzione e la formazione 2020. Dal 2013, grazie alla grande coalizione, oltre 2 milioni di persone hanno potuto seguire una formazione in competenze digitali attraverso oltre 80 organizzazioni di sostegno e sono state create 13 coalizioni nazionali per le competenze digitali negli Stati membri.
Stanno per essere avviate tre nuove coalizioni nazionali nella Repubblica ceca, in Estonia e in Slovenia e altre quattro sono in corso di creazione. L’obiettivo è avere una coalizione nazionale in tutti gli Stati membri entro il 2020.
Entro il 2020 queste iniziative combinate dovrebbero consentire di:
- formare 1 milione di giovani disoccupati per i posti di lavoro digitali disponibili mediante stage/tirocini, apprendistati e programmi di formazione a breve termine;
- sostenere il miglioramento delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro e, in particolare, adottare misure concrete per sostenere le pmi che devono far fronte a sfide specifiche per attirare e mantenere i talenti digitali e per riqualificare il proprio personale;
- modernizzare l’istruzione e la formazione per dare a tutti gli studenti e insegnanti l’opportunità di usare strumenti e materiali digitali nelle loro attività di insegnamento e apprendimento e di sviluppare e migliorare le proprie competenze digitali;
- orientare nuovamente e utilizzare i fondi disponibili per sostenere le formazioni alle competenze digitali e realizzare campagne di sensibilizzazione sull’importanza delle competenze digitali per trovare un lavoro, essere competitivi e partecipare alla società.
La Commissione sosterrà il lavoro della coalizione coordinando le attività a livello dell’Ue, facilitando il partenariato e sostenendo lo scambio delle migliori pratiche.