Bruxelles – Entro una settimana in Italia arriveranno 30 milioni di euro per la ricostruzione dei luoghi colpiti dai recenti terremoti del 24 agosto e del 27 ottobre. La Commissione europea ha annunciato che si tratta della prima tranche di aiuti che derivano dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea. L’obiettivo è di finanziare “totalmente le operazioni di ricostruzione nell’ambito di programmi dei fondi strutturali” si legge nel comunicato stampa dell’esecutivo comunitario.
La prima tranche di 30 milioni di euro, l’importo più alto che possa essere versato a titolo di anticipo, sarà destinata ad affrontare l’immediata situazione di emergenza. Nel frattempo, la Commissione si è impegnata ad assicurare un tasso di cofinanziamento dell’Ue fino al 100% per le operazioni di ricostruzione in seguito a catastrofi naturali.
Per farlo l’esecutivo comunitario propone di modificare l’articolo 120 del regolamento relativo alla politica di coesione per il periodo 2014-2020 e di introdurre la possibilità di finanziare totalmente le operazioni di ricostruzione, compreso il restauro del patrimonio culturale, attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Questa misura eccezionale permetterebbe di risparmiare risorse nazionali e finanziare le operazioni di ricostruzione direttamente subito dopo una catastrofe. La proposta deve ora ricevere il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio.
“È nostro dovere di europei restare a fianco dell’Italia e dei suoi cittadini, che in questi momenti difficili stanno dando prova di un coraggio straordinario”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea jean-Claude Juncker. “La ricostruzione della bellissima basilica di San Benedetto a Norcia con l’aiuto dei fondi Ue sarà un simbolo duraturo della solidarietà dell’Ue e della capacità di riprendersi del popolo italiano”.
Il 16 novembre la Commissione ha ricevuto la domanda di assistenza dall’Italia per essere aiutata attraverso il Fondo di solidarietà dell’Ue, di cui la Penisola è stata la maggiore beneficiaria, con 1,3 miliardi di euro mobilitati dal 2002, anno di istituzione del fondo.
“Siamo passati dalle parole ai fatti continuando a rispondere alle specifiche esigenze delle comunità colpite attraverso il Fondo di solidarietà dell’UE e la politica di coesione”. ha dichiarato Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale. “Resteremo a fianco dell’Italia durante tutto il processo di ricostruzione”, ha aggiunto.
Una volta terminate le consultazioni con le autorità nazionali, che stanno ancora effettuando la valutazione dei danni dei luoghi colpiti dal sisma, la Commissione annuncerà come saranno investiti i fondi extra della politica di coesione che l’Italia riceverà, per un ammontare di 1,6 miliardi di euro. Fondi che la Commissione vorrebbe destinare alla ricostruzione dei luoghi colpiti dai terremoti, ma anche alla risoluzione dei problemi della migrazione e la disoccupazione giovanile.