Roma – “Dijsselbloem prende una gigantesca cantonata, come fa abbastanza regolarmente”. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, replica duramente al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che in audizione al Parlamento europeo ha bocciato le recenti raccomandazioni della Commissione europea orientate all’espansione fiscale.
Secondo Calenda, l’olandese “non comprende che la questione non sono i vincoli di bilancio”. Per l’esponente del governo italiano le sfide sono altre e “la prima è una chiarissima disaffezione dei cittadini”. Per dare risposte in grado di trasformare in fiducia il malcontento della “classe media”, prosegue il ministro, “c’è la necessità di fare un grande piano di investimenti” nell’Ue. “Serve un ‘new deal’ a livello europeo”, conclude il titolare dello Sviluppo economico, non nuovo a condanne contro le politiche di austerità, come quella pronunciata qualche tempo fa contro il Fiscal compact, strumento a suo avviso non più efficace e che nessuno rispetta.