Bruxelles – I termini della Brexit non devono essere dettati dalla “tirannia della maggioranza”. Questo è il messaggio di Sir John Major, ex primo ministro conservatore del Regno Unito, durante una cena privata svoltasi giovedì sera. Secondo Major, il caso di un secondo referendum riguardo l’uscita dall’Unione europea da parte della Gran Bretagna è “perfettamente credibile” ed esorta a tener conto di quel 48% di cittadini che ha votato per restare all’interno dell’Ue: “Ho sentito che l’opinione di quel 48% di persone che hanno votato per rimanere non dovrebbero avere voce su quanto successo”, ha esordito aggiungendo “lo trovo molto difficile da accettare. La tirannia della maggioranza non è mai stata applicata nella democrazia e non dovrebbe essere applicata in questa particolare democrazia”. L’ex primo ministro, fin dall’esito del referendum svoltosi il 23 giugno, aveva reso note le sue speranze per una Brexit che permettesse al Regno Unito di restare in rapporti più stretti possibili con l’Unione europea, pur non essendone più uno Stato membro a pieno titolo, e rimanendo parte del mercato unico, che ritiene “il mercato più ricco che essere umano abbia mai visto”.
Prima di Major, un altro ex primo ministro, Tony Blair, si era espresso in simili termini, affermando che la Brexit potrebbe essere annullata se l’opinione pubblica cambiasse parere: la Brexit “dovrebbe essere fermata se i cittadini decidessero che, avendo visto cosa significa, l’analisi di svantaggi e vantaggi, costi e benefici non quadra”.