Bruxelles – Senza ulteriori sforzi, c’è “il serio rischio” che l’Unione europea non riesca a raggiungere l’obiettivo di spendere almeno un euro ogni cinque del bilancio Ue 2014-2020 nell’azione per il clima. A lanciare l’allarme è la Corte dei Conti europea, che in un report dedicato ha cercato di fare il punto sugli impegni di bilancio dell’Unione a favore del clima. “Abbiamo trovato che è in corso un lavoro ambizioso e che, complessivamente, sono stati fatti dei progressi”, scrive la Corte, chiedendo però maggiore impegno da parte delle istituzioni per arrivare a una “svolta concreta”. “L’implementazione dei target ha portato a un migliore e più concentrato finanziamento dell’azione per il clima all’interno del Fondo europeo per lo sviluppo regionale e del Fondo di coesione”, continua la Corte, “tuttavia, nel Fondo sociale europeo e nelle aree dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca non c’è stato uno spostamento significativo verso l’azione climatica”.
Secondo la Commissione, la percentuale di finanziamenti dedicata alle politiche per combattere il riscaldamento del pianeta tra il 2014 e il 2016 è stata in media del 17,6 %. Per raggiungere il target globale fissato per il bilancio Ue entro la fine del 2020, la Corte stima che sarebbe necessario aumentare a una media del 22 % il tasso di finanziamento per il clima nel periodo dal 2017 al 2020 compresi.