Milano – Costruire una nuova Europa delle Regioni, che sappia conciliare e affrontare al meglio il dopo Brexit, la sfida dell’immigrazione, il federalismo finanziario e quella forte e ormai non più rinviabile spinta per un’Europa sempre più vicina ai bisogni della gente e alle necessità dei loro territori. Quella che si svolgerà giovedì 24 e venerdì 25 novembre alle Ville Ponti di Varese, e che vedrà presenti nella Città Giardino i Presidenti e le delegazioni dei parlamenti regionali europei riuniti nell’Assemblea plenaria della Calre, la Conferenza che raggruppa le Assemblee legislative regionali del Vecchio Continente, rappresenta un momento importante e strategico per rilanciare la democrazia dal basso e sottolineare ancora una volta i valori della rappresentanza, della sussidiarietà, della centralità della persona e della governance multilivello. L’appuntamento varesino è stato presentato oggi a Palazzo Pirelli dal Presidente Raffaele Cattaneo, presenti anche i Vice Presidenti Fabrizio Cecchetti e Sara Valmaggi. Cattaneo ha illustrato l’agenda dei lavori: una due giorni che avrà al centro del dibattito e degli incontri come costruire un’Europa dal basso. “La sfiducia nei confronti della Ue è sempre più crescente – ha detto Cattaneo -. Solo le Regioni salveranno l’Europa perché partendo dai territori si può ricostruire il filo di fiducia perduto nei confronti delle istituzioni comunitarie. Se l’Europa delle burocrazie e dei vincoli è percepita come sorda e distante, i rappresentanti delle istituzioni territoriali sono promotori di un rapporto diretto con i cittadini e possono portare questo importante contributo a Bruxelles. Sono convinto che ci sia una necessità di un’Europa più prossima e dal volto più umano e credo che i territori e in particolare le Regioni possano contribuire a ricostituire questo rapporto che sembra essersi interrotto”.
Cattaneo ha tracciato il percorso degli obiettivi che verranno messi a fuoco a Varese: dare un ruolo decisivo al Comitato delle Regioni (oggi solo organo consultivo di Commissione e Parlamento europeo), bloccare il tentativo di ricentralizzare, come vuole la Commissione guidata da Juncker, distribuire i fondi di coesione sociale e ripartire i fondi europei tenendo conto anche delle perdite in valore di pil che si sono avuti dal 2008 dopo la crisi in alcuni realtà macroregionali che una volta potevano contare su indicatori di forte benessere, come la Pianura Padana a alcune regioni di Spagna e Francia. “La disponibilità di questi fondi – ha sottolineato Cattaneo – deve rimanere alle Regioni che meglio degli Stati, come dimostrano i dati stessi, hanno saputo farne un uso strategico perché conoscono meglio i propri territori e avvertono meglio di altri le politiche che devono essere attivate per la ripresa economica e per rispondere alle istanze sociali”.
Anche per il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti “l’Europa deve essere dei popoli e non degli apparati. La Lombardia in questi anni è stata protagonista nella Calre perché vuole portare avanti la centralità dei territori nel processo decisionale. Le Regioni, attraverso i loro parlamenti, devono essere protagoniste del disegno europeo: solo attraverso i territori si possono dare risposte alla crisi occupazionale”. Per la Vice Presidente Sara Valmaggi “bisogna rafforzare gli istituti europei come luoghi di partecipazione democratica e luoghi dove si impongono politiche agli Stati e alle Regioni. L’Unione Europea è forte se sono forti i territori e le istituzioni democratiche che li rappresentano. Ecco perché oggi è importante che nel percorso europeista vi sia un ruolo importante anche per i parlamenti regionali”.
L’agenda di Varese è fitta di impegni e di incontri. Sarà il Presidente uscente della Calre, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, giovedì pomeriggio alle 14,30, ad aprire la plenaria con un discorso nel quale si evidenzierà il lavoro svolto nell’anno che sta per chiudersi e i risultati raggiunti. Oltre al nuovo Presidente cui i parlamenti regionali europei affideranno la Presidenza della Calre per il 2017, e al rinnovo dei 7 Gruppi di Lavoro della Conferenza (Sussidiarietà, Coesione politica, E-democracy, Immigrazione, Pari Opportunità e Valutazione delle Politiche), sarà elaborato un programma di lavoro molto articolato per il prossimo anno.
A Varese, da Bruxelles, arriverà anche Markku Markkula, Presidente del Comitato delle Regioni. Presente pure Franco Iacop, Presidente della Conferenza italiana che raggruppa i Presidenti dei Consigli regionali italiani.
Giovedì verrà presentata ufficialmente la Proposta di Dichiarazione della Calre 2016 e la Risoluzione sulle conseguenze della Brexit, il referendum col quale la Gran Bretagna ha manifestato la decisione di staccarsi dall’Unione Europea. Verrà presentato e discusso anche un Documento sul “Rafforzamento del ruolo a livello europeo delle Autorità regionali e delle Associazioni che rappresentano le Regioni e i Territori Europei”.
Venerdì, alle 15, è prevista la presentazione della Dichiarazione Calre 2016 e a seguire l’elezione del nuovo Presidente della Conferenza e dei nuovi Coordinatori dei Gruppi di Lavoro. Alle 16 ci sarà la consegna del Premio Calre “Stelle d’Europa” riservato alle iniziative più significative con cui le Assemblee regionali d’Europa hanno contribuito a migliorare concretamente un aspetto o un settore della vita economica, culturale e sociale delle rispettive comunità nel biennio 2014-2015, rendendo visibile l’impatto positivo delle istituzioni europee.