Roma – Il Movimento 5 Stelle non è euroscettico e nemmeno determinato a dire soltanto no a tutto quello che arriva da Bruxelles. Lo ha spiegato l’eurodeputato pentastellato, Piernicola Pedicini, nel suo intervento a How Can We Govern Europe, il forum organizzato da Eunews a Montecitorio. “Siamo europeisti, crediamo che l’Ue vada criticata per quello che sta dimostrando, ma se fa cose buone le sosteniamo”, ha dichiarato aggiungendo: “Non vogliamo distruggere l’Europa ma la vogliamo cambiare”. E per farlo i Cinque Stelle sono pronti anche a collaborare con il Pd, come nel caso della direttiva sull’economia circolare, che al Parlamento europeo è affidata a Simona Bonafè.
“Stiamo collaborando con il Pd”, sull’economia circolare, e sul tema “riconosciamo lo sforzo del governo italiano”, ha dichiarato Pedicini. “Non bisogna essere ipocriti”, ha affermato però l’eudodeputato che ha denunciato che lo sforzo italiano per far progredire la direttiva sull’economia circolare a Bruxelles non corrisponde a politiche coerenti in Italia. “A cosa serve spingere in Europa per l’economia circolare se poi in Italia si fa un provvedimento per aumentare le estrazioni petrolifere? Questa è una contraddizione che i cittadini vedono”, ha affermato ricordando che “a livello mondiale ci sono sussidi alle fonti fossili per 5.300 miliardi di dollari, più di quanto si spende nel mondo intero in sanità, e la conseguenza è che la plastica prodotta dal petrolio è più conveniente di quella che nasce da riciclaggio, e quindi dall’economia circolare”.