Roma – Raggiunto nella notte un accordo provvisorio sul bilancio Ue 2017 ma l’Italia, dopo la riserva (primo passo prima del veto) espressa sul budget pluriennale, questa volta ha optato per l’astensione. Il senso di questo gesto lo ha spiegato il sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, nel suo intervento a ‘How can we govern Europe’, il dibattito organizzato da Eunews a Montecitorio. “Stanotte e grazie lavoro intenso tra governo e parlamentari europei nella conciliazione sul bilancio 2017 ci sono state prime risposte importanti concrete: aumenti per garanzia giovani, per il programma Erasmus, per il programma Pmi”, ma anche “la conferma degli aumenti per gli investimenti pubblici e per le spese per immigrazione e sicurezza”.
L’Italia però, “nonostante questi passi avanti”, ha scelto comunque l’astensione e “questo perché vogliamo ancora di più spingere l’Ue ad avere quella coerenza che è necessaria”, perché questo “è l’unico modo per ristabilire la fiducia tra i cittadini e l’Europa”, ha argomentato Gozi. “Altro che Italia che fa inutile polemica per l’Europa, altro che governo Renzi che è diventato populista. Noi ci stiamo battendo molto più di chi ci ha preceduto per spingere l’Europa a essere coerente con se stessa e a dare seguito concreto alle parole che dice”, ha rivendicato Gozi.