Bruxelles – La Commissione europea si appresta a dare il via libera al bilancio dell’Italia, seppur condizionando l’ok ad alcune condizioni. Domani a Bruxelles verranno pubblicati i pareri dell’esecutivo comunitario sulle manovre di diversi Paesi e per il nostro, dopo un lungo braccio di ferro per le richieste di maggiore flessibilità da parte di Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, la Commissione sarebbe intenzionata a sospenderà il giudizio fino a inizio 2017 dando al governo il tempo di superare il referendum e allungando i termini del negoziato con Roma. Secondo quanto anticipato da La Repubblica la finanziaria 2017 di Renzi non viene bocciata e per ora non ci sono richieste esplicite di manovre aggiuntive ma ci sarà l’indicazione di un risk of non- compliance, ovvero il rischio che il bilancio non rispetti le regole europee.
Secondo le richieste di Bruxelles l’Italia avrebbe dovuto portare il deficit all’1,8% del Pil dall’attuale 2,4. Ma il governo, adducendo la motivazione di una crescita deludente e di spese eccezionali per l’accoglienza dei rifugiati e per la ricostruzione post-sisma, chiede di fermarsi al 2,3%. La Commissione, spiega La Repubblica “è pronta a concedere all’Italia uno sconto di oltre tre miliardi sul risanamento rispettivamente per migranti (Renzi ne chiedeva 4,2) e sisma (la richiesta era 4,8). Ma riconosce un errore nei criteri per il calcolo delle spese consentite che incidono sui target del risanamento ( expenditure benchmark) che regala all’Italia circa 3,4 miliardi di ossigeno (0,2%).Non basta, stando ai nuovi conti della Commissione, per centrare l’obiettivo mancano comunque circa altri 3,5 miliardi”.