Bruxelles – La Banca europea degli investimenti ha concesso un prestito di 100 milioni di euro per il piano di sviluppo 2017-2020 di Dolomiti Energia, la società commerciale del gruppo omonimo che fornisce energia e gas in Italia dando lavoro a 1400 persone. L’operazione sarà garantita dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), il cuore del cosiddetto Piano Juncker.
La Banca europea degli investimenti (Bei) coprirà circa la metà del costo complessivo dell’investimento di cui ha bisogno la Dolomiti Energia per il rinnovamento e lo sviluppo della rete di distribuzione di gas ed elettricità. Inoltre, tra gli obiettivi del piano c’è anche il rafforzamento degli impianti che producono energia idroelettrica della provincia di Trento, una delle aree in cui Dolomiti Energia opera maggiormente.
Beatrice Covassi, a capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, ha espresso la sua soddisfazione per il nuovo progetto “che arriva in Italia grazie al Piano Juncker per modernizzare e rendere più efficienti le reti di distribuzione energetica e gli impienti idroelettrici”. Secondo Covassi, gli investimenti in energia sono strategici per il futuro dell’Europa ed “è questa la ragione per cui l’Unione energetica è una delle 10 priorità della Commissione Juncker”.
Per il direttore delle operazioni della Bei per l’Italia e i Balcani, Miguel Morgado, “l’operazione Dolomiti Energia rientra all’interno di diverse nostre priorità di finanziamento, in particolare lo sviluppo di reti elettriche, l’efficienza energetica e la lotta al cambiamento climatico”.