Bruxelles – L’Unione europea deve aumentare gli investimenti se vuole arrivare alla creazione di una vera Gigabit society. Secondo il Boston Consulting Group, che ha realizzato un report sul tema per conto di Etno (associazione europea dei principali operatori di telecomunicazioni), servono circa 660 miliardi di euro per raggiungere lo scopo.
Primo passo per realizzare l’obiettivo dichiarato dalla Commissione europea e caro al commissario all’Economia digitale, Gunther Oettinger, è il dispiegamento di reti Vhc (Very High Capacity) in tutta Europa, per permettere di fornire una connessione di almeno 1 Gbps a tutte le strutture pubbliche e di 100 Mps a tutte le famiglie. I 660 miliardi stimati vengono quindi così suddivisi: 360 per le reti ultraveloci per le abitazioni private, 200 miliardi per le reti 5G e 100 per lo sviluppo di data center di prossimità. Tanti soldi quindi, per i quali non sarà sufficiente solo il settore privato ma diventerà necessaria una sinergia sempre maggiore con il pubblico.