Bruxelles – È caduto il governo di Taavi Roivas, premier 36enne dell’Estonia e più giovane primo ministro dell’Unione europea. La coalizione tripartitica di centro sinistra di cui era a capo Roivas si è spaccata dopo poco più di un anno: con 63 voti contro 28 (10 astensioni), il parlamento estone ha votato la sfiducia al governo di Tallin. Il governo di Roivas era stato formato ad aprile dello scorso anno ma il suo lavoro è stato reso particolarmente complicato dalle differenze di visione tra il partito del premier e gli altri due partiti della coalizione: i Social-democratici di sinistra e il partito conservatore Irl. Al centro della discordia soprattutto tasse e politiche economiche, con i due partiti partner che accusavano Roivas di avere provocato la stagnazione economica.
Ma per il partito dei Social-democratici i conflitti andavano anche oltre a questo: all’ex prmier si rimproveravano la mancanza di energia e di “idee nuove” per rispondere ai problemi del Paese, come lo spopolamento delle campagne, il sostegno al sistema sanitario nazionale e la necessità di riformare il sistema scolastico.I due partiti hanno dichiarato che inizieranno immediatamente i dialoghi per la formazione di una coalizione con il Partito di Centro, il secondo maggiore partito dell’Estonia.