Bruxelles – Dopo gli arresti dei leader e di diversi deputati curdi dell’Hdp, il Partito democratico del Popolo, la Commissione europea non può continuare a far finta di niente e deve sospendere immediatamente i negoziati di adesione della Turchia di Recep Tayyip Erdoğan. A chiederlo è il leader dei liberali Alde, Guy Verhofstadt, secondo cui dal fallito colpo di Stato “la Turchia è diventata uno stato autocratico”, e quindi Bruxelles dovrebbe “sospendere tutti i negoziati di adesione fino a che non vengano rilasciati i membri del Parlamento e i giornalisti perseguitati”, e fino a quando “Erdogan non ritiri la sua idea di reintrodurre la pena di morte”.
Secondo il leader liberale “è ovvio” che l’Unione europea “non può accettare un accordo per la liberalizzazione dei visti con la Turchia, alle circostanze attuali”, e “invece di sottostare alle minacce di Erdogan, dovrebbe mettere in ordine le cose”, e per farlo serve “un sistema funzionante di asilo europeo”, e non un “losco accordo con un leader autocratico”, come quello stipulato tra Ue e Turchia per evitare l’afflusso di rifugiati nel continente,