Bruxelles – Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, senza sorprese fa sapere di preferire Hillary Clinton a Donald Trump nella corsa per le presidenziali Usa, ma lo fa a modo suo, con la sua tipica “verve diplomatica”.
Oggi l’ha fatto dire al suo portavoce, che ha ripetuto una frase del presidente di qualche giorno fa: “Chi sono io per dire quale sarebbe il miglior candidato? Però ho una preferenza di genere”.
Lo scorso luglio in un’intervista alla Tv francese France 2 Juncker era stato anche più esplicito, confessando di avere, rispetto a Trump, “una preferenza per un’altra candidata”. Senza fare il nome di Hillary Clinton, Juncker rispondendo alla domanda “dice agli americani di non votare Trump?” replicò : “chi sono io per intervenire e interferire in un dibattito democratico e interno degli americani?”, aggiungendo però di avere “una preferenza per un altro candidato, o dovrei dire candidata, ma questo non rientra nelle mie competenze”. Al giornalista che gli faceva notare che la sua preferenza l’aveva chiaramente espressa, rispose sorridendo: “Sono stato imprudente a rispondere alla sua domanda”.