In vendita da quasi un anno, i biglietti per la seconda tappa del tour europeo di Marco Mengoni a Bruxelles (Cirque Royal 8 dicembre 2016) sono ormai quasi tutti esauriti. Questo lascia intendere che si tratta di un evento pop molto atteso da alcuni connazionali che risiedono in città, grazie anche al successo degli ultimi dischi del giovane cantante, classe ‘88.
La carriera del cantante di Ronciglione, da quando ha vinto l’edizione 2009 di X-factor, è stata un’ascesa continua. Il suo primo album best seller è stato “#Prontoacorrere” che ha fatto seguito alla vittoria del Festival di Sanremo del 2013 con la ballata “L’Essenziale”, dopodiché non si è più praticamente fermato neanche per un attimo. A gennaio 2015 ha dato alle stampe il primo capitolo del progetto “Parole in circolo”, trascinato dal brano “Guerriero” e a novembre dello stesso anno ha subito pubblicato il secondo, intitolato “Le cose che non ho”. Con il singolo apripista di quest’ultimo LP – “Ti ho voluto bene veramente” (quasi 50 milioni di views su you tube!) – ha iniziato poi una sorta di storia video, fatta di quattro episodi che compongono una trama continua. Quello conclusivo, uscito in questi giorni, s’intitola “Sai che” ed è stato girato nella Death Valley. Si tratta di un brano melodico, d’atmosfera, che parla della fine di un amore e che le immagini contribuiscono a rendere ancora più intenso. Il pezzo è uno dei 5 inediti in studio, contenuti nel nuovo doppio album Marco Mengoni LIVE, che uscirà a fine novembre e che conterrà anche il DVD del tour italiano.
Anche se criticato da alcuni fra i così detti “esperti” musicali, che forse lo ritengono troppo commerciale o comunque un po’ costruito, per via della succitata provenienza dai “talent shows”, trovo invece che Mengoni abbia ottime qualità artistiche. Il suo produttore Michele Canova Iorfida – artefice anche dei grandi successi di Tiziano Ferro, Alessandra Amoroso e degli ultimi buoni album di Giorgia – ha saputo ben valorizzare le sue canzoni, rendendole sì molto radiofoniche, ma dandogli comunque un’anima e credo che nel concerto di dicembre lo dimostrerà ampiamente, sapendo emozionare chi riuscirà ad andare a vederlo.
Per quanto mi riguarda, ci sarò di certo.