Bruxelles – La Russia ha negato di aver effettuato gli attacchi aerei su una scuola nella provincia di Idlib in Siria che hanno causato 36 vittime, delle quali 22 erano bambini. “La Federazione russa non ha nulla a che fare con questa terribile tragedia”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova giovedì 27 ottobre, aggiungendo che Mosca ha chiesto di far partire un’indagine immediata a riguardo.
I raid hanno colpito una scuola e la zona circostante, uccidendo 22 bambini e sei insegnanti, ha dichiarato l’agenzia sulla tutela dei bambini delle Nazioni Unite. “Questa è una tragedia. È un oltraggio e se è stato fatto intenzionalmente si tratta di un crimine di guerra”, ha detto il direttore generale dell’Unicef Anthony Lake, aggiungendo che il complesso scolastico è stato colpito ripetutamente.
Il gruppo di monitoraggio dell’Osservatorio dei diritti umani siriano con sede nel Regno Unito ha stabilito che gli aerei da guerra che hanno colpito il villaggio di Hass tra cui un complesso scolastico, erano sia russi sia siriani. “Anche se fosse stato il regime di Assad” a realizzare l’attacco e non la Russia, spiega il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, “il regime di Assad è in grado di effettuare questo tipo di attacchi solo perché sostenuto dal governo russo”. Anche Ban Ki-moon ha chiesto che venga effettuata immediatamente un’indagine. “Se questi atti orribili persistono nonostante l’indignazione del mondo intero, è in gran parte perché i loro autori non temono la giustizia, ha detto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia non ha avuto altra scelta che cancellare quello che ha definito “un nido di terroristi” da Aleppo, nonostante il fatto che fossero presenti anche i civili. Secondo Putin le vittime civili nei conflitti devono essere commemorate e piante in tutto il mondo e non solo ad Aleppo: “Le campane dovrebbero suonare per tutte le vittime innocenti. Non solo ad Aleppo”. Il ministero della Difesa russo ha detto dichiarato giovedì che gli aerei da guerra siriani e russi non hanno bombardato Aleppo negli ultimi nove giorni.
Le forze siriane sostenute da Russia, Iran, e il gruppo libanese Hezbollah stanno conducendo un attacco aereo e di terra dalla fine di settembre per riconquistare la parte orientale di Aleppo, uccidendo centinaia di civili e distruggendo molte infrastrutture, ospedali compresi.