Strasburgo – Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha annunciato di aver informato le autorità francesi sulla rissa avvenuta lo scorso 6 ottobre tra due membri dell’Ukip e che aveva mandato all’ospedale uno dei due, Steven Woolfe per un collasso.
L’eurodeputato e candidato leader degli euroscettici britannici dell’Ukip era stato ritrovato a terra dopo che aver sbattuto la testa in seguito a una scazzottata nel parlamento di Strasburgo. Da quello che è emerso fino ad oggi sembra che Woolfe abbia avuto un alterco con il collega e compagno di partito Mike Hookem.
Sul caso indaga anche il Comitato consultivo sulla condotta dei membri del parlamento, il quale, ha spiegato Schulz, “mi ha trasmesso la sua raccomandazione invitandomi a rivolgermi alla giustizia competente”, quella francese appunto. La dinamica della vicenda non è ancora chiara. Secondo il Comitato “esistono versioni differenti dell’accaduto” fornite dai due compagni di partito e eurodeputati dell’Ukip.
Prima che giunga la decisione della Procura, il presidente Schulz potrebbe ancora ricorrere alle sanzioni parlamentari. Schulz ha ricordato che a livello interno “esiste un articolo, il 166, del regolamento del parlamento che potrebbe essere applicato”. Le sanzioni vanno dalla confisca dell’assegno quotidiano alla sospensione dalla partecipare ad attività parlamentari per massimo dieci giorni.
“Si tratta di violenza fisica e quindi di un fatto molto grave”, ha spiegato il presidente del Parlamento Schulz, che ha parlato di “un incidente deplorevole”, ma ha aggiunto “il vero scandalo è che io mi devo occupare del fatto se sia vero che un deputato ha picchiato un altro deputato”.