Strasburgo – Il negoziato tra Unione europea e Canada è “durato 7 anni e quindi un rinvio di qualche settimana non è la fine del mondo”. Il capogruppo dei Socialisti & Democratici Gianni Pittella, parlando in conferenza stampa a Strasburgo apre alla possibilità di rimandare il summit tra Bruxelles e Ottawa per riuscire a trovare un compromesso e permettere di rassicurare la Vallonia e superare così il suo veto. Il summit avrebbe dovuto avere luogo giovedì, ma senza il via libera della regione francofona del Belgio non si può andare da nessuna parte. Per Pittella “si tratta ora di trovare una soluzione nel merito recependo anche alcune delle richieste che vengono dal parlamento vallone”. Insomma, secondo il leader socialista nonostante “il temporaneo arresto della firma” del trattato commerciale, “siamo convinti che esistano ancora i margini per trovare un compromesso rispetto ad alcune questioni sollevate da belgi, come la trasformazione e il cambiamento radicale dell’Isds”, gli arbitrati privati tra multinazionali e Stato, “e anche clausola di salvaguardia che dà ai Parlamenti la possibilità di bloccare i processi”.
Pittella ha deto di pensare che quello dell’istituzione guidata da Paul Magnette “non è un no ideologico ma una posizione negoziale” in quanto “se uno ha una posizione ideologica dice no e basta”, mentre la Vallonia “ha posto delle questioni, e alcune risposte sono state date, il negoziato continuerà e io sono convinto che nelle prossime 2/3 settimane si potrà avere uno sbocco positivo”.