Strasburgo – La Commissione europea dà il via libera al prolungamento per altri tre mesi dei controlli alle frontiere interne dell’Ue in Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia. L’eccezione alle regole di Schengen, che dovrà ora essere approvata dal Consiglio Ue, “non durerà per sempre”, anzi “al temine di questi ulteriori tre mesi crediamo che potremo tornare al pieno funzionamento” della libera circolazione, ha dichiarato il commissario all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos in conferenza stampa al Parlamento di Strasburgo. Secondo l’articolo 29 (ex articolo 26) del Codice frontiere Schengen, in caso di carenze gravi nei controlli alle frontiere esterne, l’Ue può concedere agli Stati il ripristino dei controlli per sei mesi, prolungabili per tre volte fino ad un massimo di due anni. Ed essendo arrivato il primo ok nel maggio scorso teoricamente si potrebbe andare avanti ancora a lungo. La Germania per altro, richiamandosi agli articoli 24 e 25 che riguardano le situazioni di emergenza, aveva ripristinato i controlli già nel settembre 2015.
I 5 Stati che beneficeranno della proroga per i controlli alle frontiere “hanno fornito informazioni fattuali che mostrano che nonostante il numero di arrivi e di domande di asilo sia in diminuzione, le circostanze eccezionali persistono”, anche perché “ci sono ancora 60mila migranti che restano in Grecia e che potrebbero potenzialmente muoversi verso altri Stati”, ha spiegato Avramopoulos.
In questi tre mesi la Commissione europea confida sulla piena entrata in funzione della nuova guardia costiera e frontiera dell’Ue e sull’ulteriore implementazione dell’accordo con la Turchia che dovrebbe continuare a rallentare i flussi. “La nostra priorità numero uno è e rimane salvaguardare Schengen e tutti i nostri sforzi vanno verso questo obiettivo”, ha assicurato Avramopoulos. Nel frattempo, ha chiesto il commissario “i controlli dovranno essere coordinati e proporzionati” nonché “limitati ad alcune frontiere”, e la Commissione monitorerà che ciò accada e verificherà se è possibile interromperli già prima della nuova scadenza.