Bruxelles – L’accesso ai dati è un prerequisito necessario per la realizzazione della digitalizzazione dell’industria e “resta una questione chiave per la crescita dell’economia dei dati e la creazione di una situazione ‘win-win’ sia per i proprietari dei dati, che per gli utenti”, ha sostenuto Günter Oettinger, commissario europeo per l’economia e la società digitali, durante la conferenza “Building European Data Economy”.
Nei primi mesi del 2017, il commissario ha annunciato che verrà presentata una proposta per “incrementare l’economia dei dati europea”, la quale coinvolgerà le barriere esistenti “affinché sia permesso il libero flusso di dati attraverso confini e settori”. Il flusso non sarà illimitato, rassicura Oettinger, vi saranno delle “barriere legali” e delle norme che risponderanno alle “questioni emergenti sulla proprietà, l’accesso, il riutilizzo, la trasferibilità e la responsabilità dei dati”. Gli interventi della Commissione avranno perciò come fine la creazione di un mercato favorevole agli investimenti delle aziende private in qualità “sia di produttori di dati, sia di servizi basati sui dati”. L’obiettivo principale dell’iniziativa “Building European Data Economy”, ha concluso Oettinger, è “favorire un mercato unico per i servizi dati efficiente e competitivo” e questo implica la decisione di “standard comuni che possano aiutare a garantire l’interoperabilità e la trasferibilità dei diversi gruppi di dati”.