Bruxelles – Matteo Renzi insiste nella linea dura contro i partner europei che non rispettano gli impegni presi sull’accoglienza dei migranti. Non solo, secondo il presidente del Consiglio, questi Paesi, e parla esplicitamente di quelli dell’Est, si meritano una procedura di infrazione, ma anche si meritano di veder tagliati i trasferimenti comunitari nei loro bilanci.
“A gennaio del prossimo anno si aprirà la discussione sul budget dell’Unione per il periodo 2020-2026 – ha ricordato Renzi – e chi non rispetta le regole che ci siamo dati sull’immigrazione non può pensare di ricevere gli stessi soldi che ha ricevuto fino ad oggi”, ha ammonito, annunciando un nuovo fronte di impegno dell’Italia nel confronto con i partner europei.
Il presidente del Consiglio al termine del Consiglio europeo ha poi ripetuto di non aspettarsi una procedura di infrazione contro l’Italia per la manovra di bilancio, ma piuttosto “verso quei Paesi che non rispettano gli accordi che abbiamo preso nel 2015” sulla redistribuzione dei migranti bisognosi di protezione. “Anche contro di noi fu aperta una procedura in questa materia, che è stata chiusa perché noi abbiamo risposto aprendo gli hotspot, facendo le identificazioni, chiudendo le frontiere e facendo il grosso lavoro di accoglienza che facciamo”.