Bruxelles – Grazie a un investimento di 24 milioni di euro supportato dalla Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), “La Triveneta Cavi” esce per la prima volta dai confini italiani e sbarca in Moldavia, dove ha inaugurato un nuovo stabilimento.
La struttura sarà specializzata nella produzione di cavi elettrici a medio e basso voltaggio per le abitazioni, i processi industriali, la distribuzione dell’energia, le telecomunicazioni e la trasmissione dei dati. La capacità produttiva prevista è di 12 mila tonnellate l’anno. Fabio Fracasso, direttore generale dell’azienda ha parlato di “più lavoro, maggiore produzione e maggiori mercati, nonché di aumento del fatturato”.
Il primo ministro moldavo Pavel Filip, intervenendo alla cerimonia di apertura della fabbrica ha ricordato lo sforzo del suo governo nell’attirare aziende straniere nel Paese di poco più di 3 milioni e mezzo di persone: “Queste e molte altre misure che stiamo mettendo in campo ogni giorno hanno un unico obiettivo: quello di attrarre più investitori, locali e stranieri, per creare maggiore occupazione”, ha dichiarato.
Nata nel 1965, La Triveneta Cavi oggi è diventata uno degli attori principali nel mercato europeo dei cavi per uso industriale e domestico a basso e medio voltaggio, ma anche in quello della distribuzione dell’energia e delle tecnologie rinnovabili. Per permettere l’apertura del nuovo stabilimento, nel giugno 2015 la Bers ha esteso un prestito da 6,2 milioni di euro alla sussidiaria moldava della Triveneta Cavi.