Bruxelles – Il servizio ferroviario ad alta velocità Eurostar che collega Londra a Parigi e Bruxelles attraverso il tunnel della Manica sta tagliando 80 posti di lavoro a seguito di un calo del numero di passeggeri e di biglietti venduti. La compagnia ferroviaria ha attribuito queste perdite in parte al risultato del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.
Nonostante la rotta Londra-Parigi sia per Eurostar quella più trafficata, l’azienda ha deciso di ridurre il numero di servizi giornalieri offerti. In una recente intervista con la stampa francese, Nicolas Petrovic, amministratore delegato della società, ha detto che la causa principale del calo del traffico è stata dovuta agli attacchi terroristici di Parigi, accompagnata dalla campagna del referendum sulla Brexit, durante la quale si è registrata una diminuzione delle vendite non indifferente. Petrovic ha sottolineato che questi fattori hanno portato i viaggiatori americani e giapponesi ad evitare certe tratte durante l’estate del 2016.
L’Eurostar è in trattativa con i sindacati del Regno Unito per eliminare 80 posti di lavoro in tutta la sua attività attraverso esodi incentivati e offerte di congedi sabbatici. Il portavoce dell’azienda Catherine Bayles ha dichiarato che l’azienda, insieme a tutte le compagnie di viaggio, si trova in un “contesto difficile e abbiamo bisogno di gestire i nostri costi con la massima attenzione”,”ecco perché stiamo rivedendo le dimensioni e la forma del nostro business”.
Il numero di passeggeri dei treni è sceso del 3% su base annua ed i prezzi dei biglietti sono stati abbassati per stimolarne la vendita. Nel mese di agosto 2016 Eurostar ha segnalato che i ricavi del secondo trimestre sono stati inferiori del 10% rispetto al 2015. Nel mese di dicembre verrà rilasciato un nuovo calendario internazionale nel quale gli attuali 21 servizi giornalieri tra le capitali inglesi e francesi verranno ridotti. La capacità complessiva dovrebbe rimanere però la stessa, grazie all’introduzione di treni più grandi.