Bruxelles – Dalla Giungla di Calais al Regno Unito. È partito il primo gruppo di minori non accompagnati che dopo avere vissuto per mesi nel fango della tendopoli nata all’imbocco del tunnel sotto la Manica, potranno raggiungere le loro famiglie dall’altro lato del Canale. È il risultato dell’accordo stretto tra Parigi e Londra, secondo cui il Regno Unito accoglierà tutti i bambini soli che vivono nel campo e che hanno parenti nel Paese prima che le autorità francesi inizino lo sgombero del campo, previsto la prossima settimana, forse a partire dal 24 ottobre.
Le associazioni umanitarie che lavorano nel campo hanno calcolato che attualmente nella Giungla vivono oltre un migliaio di minori non accompagnati. Secondo quanto riportato dalla Croce rossa britannica, sono finora 178 i minori identificati come aventi diritto a chiedere asilo nel Regno Unito per via dei legami familiari nel Paese. Sono le autorità britanniche a doversi fare carico del trasporto e dell’accoglienza dei minori che da Calais raggiungono il Paese.
Già settimane fa Unicef e altre associazioni hanno lanciato l’allarme sul destino dei bambini in caso di smantellamento della Giungla: il rischio, hanno avvertito, è che molti di loro finiscano nelle mani di trafficanti e se ne perdano completamente le tracce. Confermando la volontà del governo di smantellare completamente il campo, nel corso di una sua recente visita a Calais, il presidente francese, François Hollande ha assicurato che i migranti saranno spostati in centri di accoglienza organizzati nel resto della Francia.