Bruxelles – Piccolo grande gesto di solidarietà dai lavoratori delle istituzioni europee nei confronti delle popolazioni colpite dal recente terremoto del centro Italia: in pochi mesi i dipendenti Ue hanno raccolto 50mila euro da donare alle zone interessate dal sisma.
Di questi, 26.750,81 euro, destinati alla Croce Rossa Italiana, sono stati dati in beneficenza dai funzionari pubblici che lavorano nelle istituzioni europee e che ogni giorno hanno scelto di pagare qualche euro in più il loro pranzo per supportare i comuni di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli distrutti lo scorso 24 agosto. Alcuni tra loro hanno scelto di aiutare, mangiando la famosa pasta all’amatriciana, entrata in questi mesi nel menù delle istituzioni europee. Gli altri 20.948,11 sono stati raccolti attraverso “Give Eur Hope”, l’associazione del personale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale in Europa, e saranno destinati alla ricostruzione delle zone distrutte.
Con i lavoratori delle istituzioni si è congratulato Sandro Gozi, Sottosegretario con delega alle politiche europee, il quale ha riconosciuto che i dipendenti Ue “sono riusciti a trasformare la solidarietà in azioni e non in semplici parole”, dimostrando che “in questi casi la cosa più importante è avere lo spirito di comunità”. Lo ha dichiarato durante la cerimonia di consegna dell’assegno da 50 mila euro in cui era presente anche la vice presidente della Commissione Europea Kristalina Georgieva.
La vice presidente ha ricordato l’impegno della Commissione, insieme alle aziende di catering Ciano, Eurest and Unijolly, nel dare un aiuto a un territorio in cui sono morte 295 persone e 400 sono rimaste ferite. “L’Italia è in grado di superare questo momento perché è una nazione preparata ai disastri che Madre Natura le riserva di volta in volta, e ho visto di persona come funziona bene il sistema dell’emergenza in Italia”, ha dichiarato Georgieva, esprimendo “vicinanza e solidarietà alle persone colpite dal terremoto dimostriamo che l’Europa è più forte se unita”.