Bruxelles – Il gruppo jihadista Boko Haram ha rilasciato 21 delle 219 studentesse nigeriane di Chibok sequestrate e fatte prigioniere da aprile 2014. Il Governo locale ha scambiato le ragazze con quattro militanti di Boko Haram a Banki, nel nord-est della Nigeria.
“È confermato che 21 delle ragazze di Chibok sono state rilasciate e sono ora sotto la custodia del dipartimento dei servizi statali”, ha detto il portavoce presidenziale nigeriano Garba Shehu, aggiungendo che “il rilascio delle ragazze è il risultato dei negoziati tra l’amministrazione e Boko Haram, mediato dalla Croce Rossa Internazionale e dal Governo svizzero”. Shehu ha inoltre sottolineato che “i negoziati continueranno”, sollevando la prospettiva di ulteriori prossimi rilasci.
In una dichiarazione congiunta l’alto rappresentante degli affari esteri dell’Unione europea Federica Mogherini, insieme al commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica e al commissario per gli aiuti umanitari Christos Stylianides, hanno dichiarato che “l’Ue è pronta ad assistere il Governo della Nigeria nella sua lotta contro Boko Haram e nei suoi sforzi umanitari, di sviluppo e di ricostruzione”.
I tre rappresentanti della Commissione si sono congratulati con il Governo della Nigeria, con il comitato internazionale della Croce Rossa e con la Svizzera per il successo ottenuto tramite le negoziazioni e hanno celebrato la notizia affermando che “è tempo di dare a queste ragazze speranza, vita e un futuro”.
2,2 milioni di persone nel nord-est della Nigeria sono state vittima della violenza di Boko Haram. “L’Ue fornisce assistenza umanitaria a questo gruppo vulnerabile, soprattutto ai bambini, sotto forma di protezione dei piccoli, alimentazione, sostegno psicosociale, sostegno ai minori non accompagnati e sostegno nella riunificazione”, concludono i tre rappresentanti.