Bruxelles – “Siamo convinti” che la transizione verso la ‘green economy’ “debba essere definita dalla società piuttosto che dal solo business”. E’ la linea affermata dal Partito socialista europeo (Pse) durante un incontro con il partito socialdemocratico danese (Socialdemokratiet) svoltosi martedì a Copenhagen, al quale ha partecipato anche il l’ex presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Moges Lykketoft.
Il presidente del Pse, Sergei Stanishev, ha evidenziato l’importanza di “passare a un modello economico totalmente nuovo” affinché siano fermati “il cambiamento climatico e i suoi effetti negativi sull’ambiente e sulla nostra società”. Secondo il presidente “questa transizione dev’essere definita dalla società piuttosto che dal solo business”: ciò costituirebbe, infatti, “una grande opportunità per creare una crescita economica più pulita, nuovi posti di lavoro ‘green’ e modelli d’impresa in una società a basse emissioni di carbonio”.
“L’azione climatica non deve portare alla deindustrializzazione e alla rinuncia”, ha affermato Stanishev, ma che è possibile combinare la transizione “con il progresso sociale”. “Dobbiamo organizzare una giusta transizione con investimenti pubblici nell’educazione, nella ricerca e nello sviluppo – ha concluso – con chiare regole ambientali che creino certezza per gli investimenti ‘green’ da parte di privati, stabilità e alti standard di protezione sociale per la forza lavoro europea in un’economia in via di cambiamento”.