Bruxelles – Il PIL dell’Ue potrebbe aumentare di 2,5 trilioni nei prossimi 10 anni grazie alla transizione digitale, secondo uno studio dell’azienda Eit Digital i cui risultati sono stati presentati oggi dall’amministratore delegato Willelm Jonker. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’agenda per l’innovazione strategica 2017-2019, Jonker ha spiegato che il documento “sottolinea gli investimenti pianificati dall’azienda nel biennio 2017-2019, con lo scopo di aiutare a rendere digitali i prodotti del laboratorio del lavoro”.
Eit Digital è la principale organizzazione europea per l’innovazione con l’obiettivo di promuovere il progresso della tecnologia digitale e il talento imprenditoriale per la crescita economica e la qualità della vita in Europa. L’azienda si definisce una “Comunità per la conoscenza e l’innovazione” che fa parte dell’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia (Eit), con sede centrale a Bruxelles e diverse altre in tutta Europa, fra cui anche in Italia (una principale a Trento e una secondaria a Milano): si occupa di attività di formazione, innovazione e business, tre campi chiamati a collaborare fra loro per guidare la digitalizzazione della società.
All’incontro di oggi erano presenti anche Martine Reicherts, membro della Commissione europea e direttrice generale per l’Educazione e la Cultura, e l’europarlamentare Michal Boni, del Partito dei popolare europeo, che hanno apprezzato e sostenuto le proposte avanzate dalla Eit Digital.